L’osso sacro e il coccige sono strettamente legati all’energia sottile del primo chakra. Il suo colore è il rosso e la terra l’elemento che lo nutre; è legato alla sessualità, all’istinto e alla sopravvivenza e l’energia che lo rappresenta si concentra prevalentemente nei denti, nelle ossa, nei muscoli e nella produzione del sangue. Quando l’energia del primo chakra scorre liberamente, la persona trae beneficio dal mondo materiale e vive in armonia con tutti gli elementi della terra, in cui sente di avere i piedi ben radicati .
Se l’energia di questo centro è invece scarsa, la persona si sente “persa”, insoddisfatta, sempre in cerca di qualcosa d’altro. Se il primo chakra non è in equilibro si sviluppa un’iperattivazione delle ghiandole surrenali con una conseguente crescita di stress psico-fisico.
La zona sacrale rappresenta la sede dell’anima e quando è in equilibrio consente di far scorrere liberamente l’energia della terra e irrorare tutta la nostra struttura energetica. Quando l’energia della terra attraversa il primo chakra viene rimescolata con l’energia assorbita dal settimo chakra e viene distribuita in tutti i 7 punti energetici attraverso il midollo spinale.
La zona sacro-coccigea riflette diversi organi: reni, uretere e ghiandole surrenali. Sono organi di grande importanza poiché si occupano della produzione di alcuni ormoni essenziali per la sopravvivenza in caso di pericolo come adrenalina, noradrenalina e cortisolo. Ma non è tutto; l’energia dei reni è essenziale per la vitamina D, una vitamina di fondamentale importanza per la salute delle nostre ossa, denti e unghie.
Come riequilibrare la zona sacro-coccigea?
– Indossare qualcosa di rosso
– Camminare a piedi nudi nella terra, sulla sabbia o in giardino
– Occuparsi delle piante
– Rivolgersi ad un operatore del benessere e provare un trattamento di craniosacrale biodinamico
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